Adolescenza e Professionismo

L’importanza del ruolo dei genitori

Psicologia dell’adolescenza e professionismo

Attualmente, atleti e ballerini iniziano la loro carriera in età molto giovane, entrando in quello che spesso è definito con il termine “professionismo”.

L’ingresso in questa élite implica per adolescenti un’accelerazione di molti processi riguardanti il loro sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo. Di conseguenza, il ruolo svolto dagli adulti che circondano questi giovani sarà della massima importanza.

Indispensabili una serie di condizioni

Per essere un interprete d’élite, sono necessarie una serie di condizioni: capacità fisiche, tecniche e comportamentali che aumenteranno con un allenamento e uno studio costante, abilità fisiche determinate anche dal patrimonio genetico, nonché abilità psicologiche necessarie alla prestazione.

Professionismo e adolescenti

Il professionismo, molto spesso richiede all’adolescente un impegno costante in termini di ore di allenamento, spostamenti in viaggio per raggiungere le strutture, una particolare attenzione all’alimentazione, al ciclo sonno-veglia, nonché la difficile capacità di conciliare danza e scuola.

Il professionismo, infatti, ricerca prestazioni di alto livello e questo tipo di abitudini saranno essenziali.

È importante sottolineare, però, che GLI ADOLESCENTI SONO SEMPRE ADOLESCENTI, sia che pratichino sport o danza a livello dilettantistico o ricreativo, sia che militino in realtà professionistiche.

A livello fisico, per esempio, la caratteristica principale riferita all’adolescenza è sicuramente il suo dinamismo: il corpo inizia a subire cambiamenti costanti e non tutti gli adolescenti lo fanno nello stesso momento.

Adolescenza e Agonismo

La crescita nelle donne è più rapida (tra i 9,5 e i 12 anni), mentre nei maschi sarebbe tra i 10 o gli 11 anni fino ai 14.

Questa differenza di maturazione ha, inevitabilmente, anche delle ricadute sullo sviluppo psicologico dell’adolescente, che dipende in larga misura anche dallo sviluppo del cervello.

Il cervello lavora come un muscolo, vale a dire che se utilizzato con intensità cresce la sua funzionalità: ha la capacità di cambiare, adattarsi, imparare e perfezionarsi grazie alle sfide quotidiane, un fenomeno denominato plasticità cerebrale (Menozzi, 2022).

Comprendere il cervello dell’adolescente richiede di mettere in relazione il corso di maturazione di tre diversi circuiti cerebrali: il sistema di ricompensa, il sistema di elaborazione sociale e la rete di attenzione esecutiva (Rueda Cuerva, 2021).

Rispondere in modo adattivo e positivo nel contesto agonistico sempre più complesso in cui l’adolescente deve svilupparsi implica un sottile equilibrio tra il funzionamento di questi tre sistemi cerebrali.