
Tecnica Danza Classica
In questo paragrafo tratteremo l’argomento tecnica danza classica partendo con una serie di esercizi alla sbarra che preparano il corpo a procedere poi nelle sequenze al centro, quali battement tendu, pliè, rond de jambe, jetè
perchè sono importanti gli esercizi alla sbarra nella TECNica DI DANZA CLASSICA
Con tali esercizi il ballerino allena tutti i muscoli del corpo in movimenti che coordinano testa, braccia e gambe. Inoltre il lavoro alla sbarra ottimizza lo sviluppo dell’equilibrio del corpo, che al centro eseguirà esercizi che si muovono nello spazio.
esercizi alla sbarra di danza classica
Gli esercizi alla sbarra hanno uno sviluppo graduale che rinforza e allo stesso allunga la muscolatura: ecco perchè i corpi dei ballerini sono tonici ma longilinei.
Questo è possibile grazie al lavoro di extrarotazione, il famoso EN DEHORS. Nei primi corsi gli esercizi si eseguono con due mani alla sbarra, così che il bambino riesce a imparare a controllare il corpo senza dover coordinare anche le braccia.
Successivamente si passerà a svolgere sequenze di profilo con solo una mano alla sbarra. In ogni caso gli esercizi si svolgono sia a destra che a sinistra in modo da sviluppare il corpo in modo
esercizi alla sbarra
tecnica di danza classica alla sbarra
tecnica danza classica
pliè
Quando non si inizia con un esercizio preparatorio, il plié è l’esercizio che “apre le danze” in una lezione di danza classica.
Consiste nel piegare ed estendere le gambe insieme e si esegue in prima, seconda, quarta e quinta posizione delle gambe.
Nei gradi inferiori la quinta posizione viene sostituita con la terza, meno incrociata, per permettere al corpo di mantenere l’en dehors.
Una combinazione di plié può prevedere il demi plié e il grand plié accompagnati da una coordinazione di braccia e testa che può variare in ogni lezione.
I port de bras sono importanti in questo esercizio perchè preparano il corpo a muoversi in armonia per tutto il resto della lezione.
La coordinazione di braccia e gambe nel plié è fondamentale per i salti e per le pirouettes.
tecnica di danza classica: battement tendu
battement tendu
A differenza del plié questo esercizio prevede che le gambe siano tese, infatti la sua traduzione è “movimento teso”.
Partendo da una posizione chiusa (prima o quinta), si apre la gamba in una direzione che può essere avanti, di lato o dietro, fino alla massima estensione della punta del piede a terra (pointé) per poi richiuderla e tornare nella posizione di partenza.
Il battement tendu prevede che il piede non si stacchi mai dal pavimento e che il movimento della caviglia sia graduale: si solleverà prima il tallone, si passerà da una mezzapunta per arrivare in punta, e viceversa per chiudere la gamba.
Questo fa sì che il ginocchio sia teso sia nel movimento di uscita che nel rientro verso la gamba portante.
Nella danza classica è importante mantenere l’en dehors durante tutto l’esercizio: nel battement tendu avanti (o battement tendu en avant) è il tallone che inizia il movimento, mentre nel battement tendu dietro sono le dita che partono per prime.
Ci sono diversi tipi di battement tendu:
- simple
- double
- che parte o finisce in demi plié e altri.
La posizione di partenza di un battement tendu può essere la I, la III o la V posizione.
tecnica di danza classica: battement tendu jetè
battement tendu jetè
Ecco il terzo esercizio alla sbarra. É un’evoluzione del battement tendu in quanto la gamba si solleva da terra fino ad arrivare a 45° e poi il piede si riappoggia a terra per tornare nella posizione di partenza.
L’altra grande differenza è la dinamica di esecuzione, poichè la gamba si apre e si richiude velocemente con l’obiettivo di preparare gamba e piede al piccolo salto.
Come per il battement tendu, questo esercizio si può eseguire in I, in III e in V posizione in tutte e tre le direzioni (davanti, di lato e dietro).
Esistono alcune varianti di questo esercizio: – battement tendu jeté pointé o “rebondi”, ovvero quando la gamba dopo aver raggiunto l’altezza massima esegue dei “rimbalzi” prima di ritornare nella posizione di partenza; – balançoire (altalena), dove la gamba viene slanciata in quarta davanti, passa dalla I posizione e va dietro e viceversa.
tecnica di danza classica: battement tendu jetè
battement tendu jetè
Si esegue partendo dalla prima o dalla quinta posizione in tutte le direzioni, prima alla sbarra e poi al centro.
La gamba che lavora compie uno slancio passando dal battement tendu e prosegue fino ad arrivare ad un’altezza di 30/45 gradi (rispetto alla gamba portante).
Il movimento è netto e preciso: le dita del piede che lavora strisciano sul pavimento e lanciano la gamba che si ferma in aria ben estesa e ruotata in fuori (en dehors), mentre quella di sostegno è solida e attiva.
Prepara alla serie di salti definita “piccolo allegro”.
tecnica di danza classica: battement fondu
battement fondu
Ecco uno degli esercizi più difficili e complessi della tecnica classica.
Dal francese “fuso“, il battement fondu consiste nella contemporanea flessione ed estensione delle gambe in direzioni e posizioni diverse: una fa demi pliè, l’altra cou de pied. Si può eseguire in avanti, di lato e indietro.
Come studiarlo?
Si inizia dalla quinta posizione delle gambe e si prepara una gamba in pointè di lato. Si piegano le gambe insieme: quando si arriva nel punto massimo demi pliè, l’altro piede deve toccare la caviglia di base. Poi si estendono le gambe, sempre contemporaneamente, per tornare nella posizione di partenza.
Esistono diverse varianti di questo esercizio:
– la punta può rimanere a terra o salire a 45°
– si può eseguire sul piede piatto o in relevè
– se tra i due movimenti di flessione ed estensione delle gambe, quella di terra si stende e si piega, si esegue un battement fondu double
– se la gamba esterna esegue un developpè nell’estensione, si esegue un grand battement fondu
A cosa serve?
Questo esercizio allena la coordinazione e l’equilibrio, sviluppa la potenza muscolare e l’elasticità degli arti inferiori. Prepara ad adagi, piroette e ai salti, come il ballonné e lo jeté.
tecnica di danza classica: rond de jambe par terre
rond de jambe par terre
ROND DE JAMBE PAR TERRE è’ un esercizio che si può eseguire sia alla sbarra che al centro e consiste in un movimento di rotazione della gamba tesa con la punta del piede per terra, infatti il si traduce come “giro della gamba”.
Si può eseguire verso l’esterno (en dehors) o verso l’interno (en dedans). All’inizio si studia il DEMI ROND DE JAMBE, ovvero mezza rotazione: partendo dalla prima posizione delle gambe, si porta una gamba in avanti fino ad estendere il piede nella punta, si disegna un arco sul pavimento fino ad arrivare in seconda posizione e poi si chiude la gamba in prima.
DEMI ROND DE JAMBE si può eseguire in direzione en dehors (dalla quarta avanti fino alla seconda, o dalla seconda verso la quarta dietro) e en dedans (da dietro venendo in avanti). Il rond de jambe completo inizia in quarta davanti e finisce con la punta dietro, o viceversa.
tecnica di danza classica: rond de jambe en l’air
rond de jambe en l’air
ROND DE JAMBE EN L’AIR Si studia dopo aver assimilato bene la tecnica del ROND DE JAMBE PAR TERRE
Si inizia da una posizione di base, quinta o prima, si solleva una gamba in aria a 45 o 90 gradi rispetto alla gamba portante, davanti o dietro, a seconda che il rond de jambe en l’air sia en dehors o en dedans
Si compie quindi un giro di 180 gradi facendo attenzione a mantenere sempre la stessa altezza e l’extrarotazione di entrambe le gambe.
tecnica di danza classica: arabesque
arabesque
Arabesque è un termine usato in varie forme d’arte per descrivere uno stile decorativo caratterizzato da intricati motivi geometrici e organici.
Ad esempio, in architettura, può fare riferimento a ornamenti o forme di decorazione di edifici, soffitti e pareti.
Anche nella musica infatti, un arabesco (Arabesque) può essere una sonata per pianoforte ornata e decorativa, spesso con una melodia fluida e lirica.
arabesque in danza
Nella danza, invece, un’Arabesque è una delle pose esteticamente più espressive della danza classica accademica, in cui una gamba è sollevata indietro tesa e un braccio è allungato davanti. Il nome è stato ereditato da arabeschi, decori ornamentali di influenza araba dove linee di rami, foglie e intrecci formano figure astratte e in perfetto equilibrio.
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