pliè

Ecco il primo esercizio che si fa alla sbarra in una lezione di danza classica: il pliè, dal francese “piegato”, è il movimento che fanno le gambe quando si piegano e si stendono. Partendo dalla prima posizione delle gambe si esegue un DEMI PLIÈ quando le gambe sono piegate al massimo mantenendo i talloni a terra. Continuando il piegamento si arriva nel GRAND PLIÈ (coi talloni sollevati da terra, tranne nella seconda posizione delle gambe nella quale i talloni rimangono comunque appoggiati) e, ripercorrendo tutto il tragitto al contrario, si torna con le gambe tese. Nel grand plié l’obiettivo è arrivare con le cosce il più possibile parallele al pavimento.

Il pliè si può eseguire anche da seduti e da sdraiati. Nella sbarra a terra questo movimento si esegue sia con le gambe appoggiate al pavimento, sia con le gambe sollevate verso il soffitto. Lavorando in scarico, ovvero con il peso del corpo a terra e non sui piedi, si riesce a sentire meglio il lavoro dell’en dehors durante il plié. E’ importante che le ginocchia pieghino lateralmente, in direzione delle spalle.

esercizio per allenare il plié e l’en dehors

iniziando seduti con le gambe tese in prima posizione e i piedi puntati, piegare le gambe sollevando i talloni da terra e aprendo le ginocchia il più possibile. Nello stesso tempo, per lavorare la coordinazione, le braccia eseguono un PORT DE BRAS fino a portarsi in terza posizione. Quando le gambe si stendono e ritornano in prima le braccia si aprono in seconda posizione.

Il plié in danza è un movimento che, eseguito in piedi, coinvolge le articolazioni dell’ anca, del ginocchio e della caviglia, e richiede anche una buona elasticità del TENDINE D’ACHILLE. Oltre a rinforzare la muscolatura delle gambe, il plié serve per eseguire anche altri esercizi come i salti, che iniziano e finiscono sempre con un demi plié. E’ importante prestare attenzione alla direzione del ginocchio!

pliè danza classica

Quando si piegano, le ginocchia devono puntare in direzione del secondo dito del piede, a prescindere che le gambe siano parallele o in posizione en dehors. Anche la caviglia ha un ruolo fondamentale: deve essere sostenuta mantenendo l’arco plantare verso l’alto. Viceversa se l’arco cade verso l’interno del piede si incorre in un errore che può causare problemi alle articolazioni e compromettere la postura. Come in ogni movimento ed esercizo della TECNICA DELLA DANZA CLASSICA tutto il corpo deve lavorare insieme: caviglie sostenute, gambe e glutei forti, addominali tenuti, schiena allungatata, petto alto (e non in fuori), spalle giù e collo lungo.

È buona norma far precedere una lezione di danza classica da una serie di esercizi a terra volti ad aumentare la flessibilità delle articolazioni e potenziare la muscolatura. Il principio su cui si basa la danza classica è l’en dehors, come abbiamo già spiegato. Al suolo, non dovendo sorreggere il peso del corpo, si riesce a percepire meglio la sensazione della testa del femore che ruota all’interno dell’acetabolo (dove ha origine l’en dehors) senza incorrere nell’errore di una forzatura eccessiva solo del piede cosí come puó succedere invece nella posizione eretta.