composizione coreografica

composizione coreografica

libertà di espressione in composizione coreografica

Nella danza moderna e contemporanea è importante avere una buona consapevolezza del corpo: questo aumenta le possibilità di movimento e aiuta il danzatore ad allontanarsi dalla sua “COMFORT ZONE” e a esplorare nuove opportunità che il corpo stesso può darci.

A differenza della danza classica, vengono stimolati e valorizzati gesti e movimenti più “naturali” e spesso si segue la filosofia del “less is more”: non serve strafare per esprimere al meglio un messaggio o un’emozione.

Durante le lezioni, o nel processo coreografico, ai danzatori viene data la libertà di sperimentare come il proprio corpo possa interpretare sia temi narrativi che astratti. E’ così che si sviluppa la personalità del ballerino.

Questo modo di lavorare è di grande aiuto anche nella vita: infatti il corpo, attraverso la libera espressione, ritrova sé stesso e questa creatività può aiutare a superare eventuali blocchi psicofisici, permettendo al soggetto di aprirsi a spazi nuovi e nuove possibilità.

La danza moderna lascia molta libertà di espressione sia al coreografo/insegnante che ai ballerini, i quali possono spaziare: essere molto tecnici ma anche totalmente gestuali nell’atto di trasformare in DANZA i movimenti che compiamo nel nostro quotidiano.

esplora le tue emozioni in coreografia

Non necessariamente una coreografia di danza moderna deve essere narrativa, anzi raramente oggigiorno lo è. Peró anche un pezzo astratto è in grado di suscitare emozioni nel pubblico.

Nel corso delle loro lezioni gli insegnanti di EIDOS conducono spesso dei laboratori dedicati a esplorare le emozioni. I ragazzi sono sempre molto coinvolti: una volta tornati in sala dopo il lockdown, ad esempio, hanno voluto fare una ricerca coreografica sulla tristezza e la rabbia, i sentimenti che li hanno accompagnati nelle loro lunghe giornate isolati in casa.

Un’esperienza che si è rivelata terapeutica e liberatoria.

COREOGRAFIA DANZA

come nasce una coreografia

Una coreografia non è solo un insieme di passi, ma un mix di elementi che si intrecciano tra loro armoniosamente.

La fonte ispiratrice può essere qualsiasi: i danzatori, una musica, uno spazio, un concetto,un’emozione, una suggestione,un quadro, una poesia, un libro…!!!

Nasce così il “processo creativo” che è un qualcosa che cambia continuamente prima di raggiungere una forma definitiva.

ricerca del materiale

dove attinge un coreografo

La ricerca del “materiale” è solitamente il primo step, ma può variare in base alla creatività e all’orientamento mentale di chi realizza la coreografia.

Movimenti, figure, pose, disegni geometrici del corpo nello spazio al quale il coreografo attinge per costruire sequenze che possono soddisfarlo secondo una precisa logica e organizzazione.

il lavoro del coreografo

A volte arriva in sala con dei passi definiti, altre volte esplora insieme ai danzatori.

Il linguaggio tecnico e lo stile dipendono dalle sue esigenze e dal suo gusto e i danzatori devono conoscerlo a fondo per poter seguire il suo lavoro.

Tra coreografo e danzatori si crea una sinergia unica, volta a un obiettivo comune: dare forma a un’idea.

Si prova e si riprova, si affinano i movimenti, si entra in sintonia con la musica, si cerca di dare l’interpretazione giusta per trasmetterla poi al pubblico.